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2025 – Submerged and silent architectures

2025 – Submerged and silent architectures

Submerged and silent architectures – Pica Ciamarra Associati

Febbraio 2025, video a cura di: Antonia Auletta, Marialuisa Firpo, Carla Giusti_sound design Lorenzo Catocci.

Il ridisegno della costa tra Posillipo e il Molosiglio rinnova il rapporto tra Napoli e il mare, restituendo all’area le caratteristiche di uno spazio pubblico di aggregazione. Senza alterare la forma della costa, il progetto modella gli spazi pedonali, arricchendoli con piazzole in quota e aree di sosta che offrono luoghi di incontro, contemplazione e svago. I veicoli non percorreranno più il lungomare ma saranno arretrati alle spalle di giardini e aree verdi. La viabilità di attraversamento sarà sottomarina, appoggiata sul fondale, e darà accesso a quattro ampi parcheggi sottomarini in corrispondenza delle scogliere e delle rotonde. Questi spazi, destinati anche ad attività commerciali e alla balneazione, saranno collegati alla Villa Comunale e ad altri punti della città tramite percorsi pedonali. Durante l’inverno, parte di essi potrà essere utilizzata per il rimessaggio di imbarcazioni di lunghezza inferiore ai 10 metri. A Mergellina, il ridisegno degli chalet ne prevede la percorribilità delle coperture, consentendo una nuova passeggiata panoramica. Nei tratti con spiaggia, piccole cavee interrompono la linearità del paesaggio, creando spazi accoglienti per il relax e le attività culturali. Il progetto si articola in due fasi:

  • il primo tratto del progetto (riguarda l’area di Mergellina e la sua piccola darsena protetta dalla scogliera con parcheggi sottomarini) vinse un appalto concorso, poi non realizzato perché frenato da altre preoccupazioni del Comune.
  • il secondo tratto, con I parcheggi sottomarini in corrispondenza delle scogliere delle rotonde lungo la litoranea, accessibili in seconda fase dalla viabilità sottomarina di attraversamento, è risultato vincitore del concorso I.G.I. “un’idea per ogni città” per interventi da realizzare in “project financing” proposto dal raggruppamento Tecnomare, Saipem Italia, Italstat con validazione I.M.I. (Istituto Mobiliare Italiano).

La realizzazione avviene utilizzando moduli prefabbricati di circa 200 m in bacino, trasportati via mare, affondati e saldati fra loro: quindi interventi che durante il periodo di costruzione non creano ostacoli alla vita dei cittadini.