TYPE Planification urbaine ; Bureaux
CLIENT Regione Molise
YEAR 2014 compétition
PROJECT avec Progetto Verde Cooperativa a r.l.; Interprogetti S.r.l.; Itaca S.r.l.; BC–Building Consulting s.r.l.; S.I.P.E.T. Studio Associato; giovane professionista Francesco Vellotti
DESCRIPTION
interpretando la posizione dell’area – all’ingresso e ben inserita nella città consolidata- l’edificio massimizza le relazioni funzionali interne e consente un forte legame visivo fra Piazza Savoia e il nuovo Parco urbano; il non parallelismo con via Trivisonno apre una prospettiva ad ovest, verso la città consolidata.
due valori importanti: da una parte il Parco è in continuità prospettica e funzionale con Villa De Capoa e ridisegna Piazza Savoia; dall’altra, da via Trivisonno, la trasparenza dell’atrio rende visibile il Parco.
Le istanze d’inserimento nel contesto trasformano il vincolo della galleria ANAS in qualità del progetto: strutture verticali arretrate da fronti sospesi a capriate in acciaio, nell’articolato disegno delle coperture.
Dalla Piazza della Meridiana si accede all’Atrio a doppia altezza e ai 3 gruppi scala/ascensori destinati a pubblico (est), uffici (sud), percorsi riservati (nord). Un ampio patio centrale coperto in vetro ha significativi vantaggi di sostenibilità, per il suo ruolo bioclimatico e perché gli uffici che vi prospettano -in ampia parte open space- sono coinvolti da un senso di partecipazione.
Una terrazza in copertura (per ricevimenti o altro), collegata con ascensori anche al bar si affaccia sulla connessione fra Villa De Capoa e Parco.
QUALITÀ ARCHITETTONICA E SOSTENIBILITÀ
pur nella sostanziale unità, la proposta articola 3 unità spaziali:
Uffici regionali, Aula consiliare, Parco, al cui interno:
parte pubblica e parte di gestione della Regione. Differenziate nell’uso e nell’architettura, integrate nella concezione e nell’immagine unitaria e articolata: connessione fra parti significative della città. E si integrano nel rapporto visivo reciproco: l’edificio della Regione, nella sua essenzialità geometrica, è parte significativa del nuovo paesaggio su piazza Savoia -non più l’invadente chiusura dell’albergo demolito- su via Trivisonno e via Mons.Bologna. Da via Cavour il Parco -e la connessione verde urbana che determina- sono nelle immagini di paesaggio che si colgono dall’edificio; l’Aula del Consiglio, identificata per la geometria di copertura, si collega al Parco attraverso una vetrata: chi passa vede dentro. L’insieme è “segno riconoscibile e rappresentativo di un impegno programmatico concreto della Regione Molise verso il capoluogo”.
SISTEMAZIONI ESTERNE, IL VERDE, IL PARCO
il Parco urbano, cerniera di un sistema più ampio che da Villa de Capoa arriva a San Giovanni dei Gelsi, è un corridoio ecologico continuo che taglia Campobasso est/ovest, spazio pubblico alberato diverso dai due che collega; spazio multifunzionale e flessibile per usi diversi: passeggio, incontro, gioco bambini, sport, eventi …
Materiali diversi nei pavimenti e negli arredi segnano aree a vocazione diversa che convivono in un unico spazio sociale, vivo, cuore della vita della città, spazio strategico per la sua posizione centrale. Importanti le prospettive del Parco da piazza Savoia, via Alvino e via Mons.Bologna, verso un paesaggio verde senza barriere, ostacoli o recinzioni: ordinato e regolare con propensione per prati fioriti per gioco e sosta, bordure alberate folte per protezione da venti e rumori esterni.
VIABILITÀ E PARCHEGGI
viabilità perimetrale interquartiere (P.za Savoia, via Trivisonno, via Monsignor Bologna) oggi con sosta lungo le strade e nell’area dell’ex Romagnoli. Ai fini di una mobilità sostenibile si propone:
– eliminazione sosta sulle strade con fluidificazione del traffico;
– riqualificazione di Piazza Savoia con un’area verde ad est in continuità con il nuovo parco e un attraversamento pedonale rialzato per collegare in sicurezza villa De Capoa.
– parcheggi pubblici seminterrati/interrati in parte su 2 livelli, in zona già impermeabilizzata, coperto da verde in continuità percettiva dal Parco verso Villa De Capoa: grandi pilastri cavi consentono l’aerazione naturale del parcheggio e la piantumazione di alberi che ombreggiano gli stalli
– parcheggi pubblici a raso: ca.3.000mq. (100p.a.) ingresso/uscita da via Monsignor Bologna per sosta breve;
– parcheggi pertinenziali: 75 p.a. riservati coperti: ulteriori parcheggi pertinenziali 2 livelli interrati/ex Roxy
Ottimizzando la qualità estetico-percettiva dell’ambiente: complessità e varietà altimetrica annullano l’impatto visivo dei veicoli in sosta e i muri di contenimento a ovest.
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