ARCHITETTURA GASSOSA E REALISMO ECOLOGICO
progetti per la costruzione di comunità resilienti
Convegno internazionale 23-28 giugno 2021
Curatori: Emmanuele Lo Giudice e Lucia Krasovec-Lucas
Interventi di Massimo Pica Ciamarra
23.06.2021 – Cambiamento di stato
abstract In ogni contesto nascono foglie nuove da radici antiche. Occorre un’ottica integrata, sistemica, non settoriale, stimolata da salti di scala, ricordando -lo dimostrano due città, apprezzate per le loro trasformazioni e con redditi pro-capite profondamente diversi, l’una meno di un decimo dell’altra- che avere una visione viene prima delle risorse. Non c’è più il mito della città ideale, ma vanno delineate ipotesi di città future, inclusive, gassose, fiduciose di potersi affrancare anche dagli impropri i limiti burocratici che le costringono.
26.06.2021 – Ogni visione è propria del suo tempo
abstract Oggi sono indispensabili visioni del costruito sostanzialmente diverse da quella di Vitruvio o dell’Alberti. La complessità ormai è un valore, l’autonomia dell’architettura una patologia. Gli ambienti di vita si trasformano di continuo, dovrebbero farlo tramite il susseguirsi d’interventi attenti ai contesti: quello ambientale (ha scala planetaria); quello paesaggistico (identifica ogni comunità e cultura); quelli immateriali (identificano i singoli luoghi). Intravedo un futuro fondato sull’educazione all’ecologia e alla qualità dell’architettura, nel quale ci sarà sempre più necessità di condivisione e partecipazione. Di conseguenza il progettista non sarà più la figura professionale del passato. Il progettista reale sarà sempre più un essere diffuso: perviene all’”armatura della forma” sulla quale -con una sapiente regia- operano intrecci di esperti. L’obiettivo sarà contribuire a mitigare diseguaglianze e rendere l’habitat agevole e amicale, perché è la qualità degli ambienti di vita -più che quella di singoli edifici o singole architetture- che genera sicurezza, economia, benessere, socialità, felicità.