THE END OF THE WORD?
CRISES, RESPONSABILITIES, HOPES
Augustinianum Institute – Rome March 3-4 2025
ABBANDONARE L’ANTROPOCENE, APPRODARE NELL’ECOCENE
Michele Capasso – Massimo Pica Ciamarra
La lunga avventura dell’Homo Sapiens sembra ormai corrosa dal prevalere dell’Insipiens: come riprendere la retta via ? come favorire il ritorno al Sapiens ?
Le svolte derivano da profonde mutazioni mentali: occorre coltivare la speranza di saper uscire dalle trappole dell’Antropocene e dirigerci verso l’Ecocene. Oggi può farlo solo una visione sistemica e globale, il diffondersi di una cultura che mitighi egoismi e diseguaglianze, punti alla convivenza delle tante forme del vivente.
Nessun altra forma vivente e nessun altro habitat : solo quello umano ormai distrugge l’ambiente e ingombra i territori; non contribuisce più a formare città e paesaggi; accelera e incide sui cambiamenti climatici; accentua insicurezza, diseconomie, diseguaglianze, perdita di socialità.
Sette conversioni potrebbero contribuire a invertire questi processi. Fra loro intrecciate, implicano di passare
- dalla città iniqua alla città etica
- dalla bellezza all’armonia: dall’ “architettura” agli “ambienti di vita”
- da “Utilitas / Firmitas / Venustas” a “Ambiente / Paesaggi / Memorie”
- da concorrenza a cooperazione
- dall’era della separazione all’era dell’integrazione
- dalle ottiche settoriali alla visione sistemica e transgenerazionale
- dalle erosioni ambientali alla conversione.
Per opportuna sintesi – nel poster – due immagini evocative a confronto per ciascuna delle “sette conversioni”
