TYPE | Residenziale |
CLIENT | Ordine degli Architetti PPC della Provincia di Latina |
YEAR | 2010 – concorso, menzione |
L’obiettivo è un edificio emblematico della sperimentazione – eco-ambientale e tipologico/costruttiva – aggiornato e capace di dare impulso a esiti successivi; una piccola costruzione – limitata per dimensioni e molto condizionata dai caratteri del lotto – che sia frammento significativo del quartiere, introduca un segnale di serenità nel contesto, sia esempio della ricerca di qualità urbana; pur legata alla tradizione del luogo abbia caratteri architettonici “contemporanei”.
Sostanzialmente “chiuso” e compatto sul fronte nord, l’edificio è completamente aperto al sole verso sud con vetrate ampie che proiettano gli spazi di vita verso serre e logge; le serre, della dimensione massima consentita, proteggono gli spazi interni in inverno ed impediscono l’ingresso del sole in estate.
I caratteri di spinta sostenibilità del progetto garantiscono, fra l’altro, un’elevata qualità della vita:
sostenibilità sociale espressa nell’eliminazione delle “barriere” alle relazioni reciproche interne e con il quartiere: al piano terra, muri di altezza 2 m.; recinzioni delle parti comuni trasparenti; in copertura, chiusura fra i terrazzi, continuità visiva fra gli orti retrostanti: sostanziale “apertura” dell’edificio verso l’esterno, trasparenza fra i due fronti all’interno degli alloggi e della luce interna verso l’esterno; protezione della privacy grazie alla doppia parete in vetro della serra, sulla quale aprono a volte anche gli infissi delle stanza da letto.
sostenibilità energetica espressa nella riduzione dei costi di gestione e nella qualità del comfort ambientale basato su riscaldamento a bassa temperatura e ventilazione naturale / ibrida con aria “pre-trattata” attivabile da ciascun utente secondo esigenze; significativo anche l’uso dell’acqua piovana raccolta e filtrata, per il circuito separato dei wc ma anche per il lavaggio dei piazzali e per innaffiare i giardini
sostenibilità costruttiva espressa nella scelta di tecnologie e materiali di gradevole aspetto, coerenti con le scelte architettoniche, di lunga durata e facilmente manutenibili; ma anche sani, riciclabili, di impatto minimo in fase di cantiere e di eventuale dismissione, che richiedono quantità limitate di energia e di acqua nelle fasi di produzione e di lavorazione.
La sostenibilità energetica si basa su tre punti
USO DI ENERGIE RINNOVABILI
a. solare diretta (presenza di serre a sud).
b. geotermica in sinergia con la ventilazione naturale: ogni alloggio dispone di canale a N che immette aria fresca (ca.6-7°C più fresca in estate e più calda in inverno) prelevandola da un canale interrato a ca.2 m sotto il parcheggio e di un canale a S, che estrae aria esausta dallo spazio interno.
c. fotovoltaica la superficie curva sovrastante le serre è supporto di celle di ultima generazione che garantiscono l’intero fabbisogno di energia (45 kW) dei 15 alloggi. Sul tetto spiovente delle scale, lamelle fotovoltaiche inclinate a sud garantiscono ulteriori.5 kW ca: la casa produce più di quanto consumi
d. collettori solari installati al margine della copertura delle serre (cilindrici per 60 ml, 30 mq equivalenti)producono acqua calda sanitaria per tutti gli alloggi.
e. acqua piovana con piovosità media superiore a 1.000 cm/anno, l’acqua raccolta in una vasca di 500 mc viene flitrata e distribuita attraverso una rete dedicata che alimenta le cassette di scarico dei wc.
RIDUZIONE DEL CONSUMO
a caratteristiche termofisiche dell’involucro.
b. riscaldamento centralizzato destinato all’alimentazione di serpentine a pavimento
c. ventilazione naturale con apporto geotermico, in sinergia con le serre, per le condizioni normali invernali limitando l’uso dell’impianto alle condizioni di punta.
e. rivestimento dell’edificio in cotto ventilato, e adozione di coibenti eco-compatibili
f. protezione del solaio di copertura, in parte con le cantinole e lo sviluppo su due livelli delle serre, in parte con la sistemazione a verde degli “orti”
RECUPERO DELL’ENERGIA
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