Mergellina e il lungomare di Napoli possono trasformarsi in aree pedonali avendo previsto una viabilità sottomarina di attraversamento (che si raccorda alla tangenziale ed alle autostrade) determina e cinque grandi parcheggi sommersi ed attrezzature di servizio.
Dalla radice di Posillipo verso est, un ritrovato rapporto fra città e mare: e rotonde come luoghi di aggregazione, poli di riferimento della passeggiata sulle scogliere da Castel dell’Ovo a Mergellina dove una serie di piccole cavee di pietra aprono alla spiaggia.
Parcheggi sottomarini realizzati in bacino, trasportati via mare e poi affondati nei luoghi ove occorrono (stessa tecnologia per il nuovo asse viario), nessuna ricaduta negativa sulla abituale vivibilità durante il periodo di costruzione.
I parcheggi, in corrispondenza delle attuali scogliere, sono studiati per rispondere alla maggiore domanda del periodo estivo: d’inverno sono parzialmente convertibili come rimessaggio per imbarcazioni fino a nove metri. Vengono a riconfigurarsi piccole spiagge per la balneazione e punti di approdo. Nelle risalite verso la città, minute attrezzature commerciali e di servizio. L’intervento determina in superficie spazi urbani pedonali e ciclabili che si avvalgono dell’eccezionale condizione ambientale e panoramica.
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